Supermercati naturali con R717: spunta una slide in Arneg sull’ammoniaca alla Convention annuale
Tra le tante soluzioni da esplorare, l’ammoniaca riscuote interesse per la grande capacita’ termica. Arneg ne propone una riflessione alla convention annuale
Milano, 20 dicembre 2021 – Nel corso dell’importante incontro di fine anno per la forza vendita e i dipendenti Arneg, la Arneg World Convention 2021, spunta una slide sul valore termodinamico ed ambientale dell’ammoniaca. Questa presenterebbe “numerosi vantaggi rispetto al più’ comunemente usato gas fluorurato“. E, indulgendo in considerazioni economiche e genericamente ambientali, conclude con “E’ uno dei gas refrigeranti piu’ ecologici e meno costosi” (fonte: foto Arneg su LinkedIn).
Che si tratti di una nuova “rivoluzione” possibile nella refrigerazione commerciale da parte del grande costruttore padovano?
Soluzioni ad ammoniaca per la refrigerazione commerciale e la GDO in genere, in giro per il mondo, sono gia’ state realizzate. Si tratta prevalentemente di impianti con un chiller ad ammoniaca in cascata con un impianto a “CO2 pompata”, che retalier come Whole Foods, Albertson, Raley’s e altri hanno adottato per i loro impianti.
Abbiamo recentemente trattato l’ammoniaca come argomento collaterale. Nell’articolo dedicato alla produzione di CO2 (R744), abbiamo ricordato come questa sia figlia dei grandi impianti per la produzione di ammoniaca, una molecola la cui disponibilita’ in larga scala ha consentito l’industrializzazione dell’agricoltura. L’ammoniaca è infatti ampiamente utilizzata nella produzione di molte sostanze chimiche azotate, come il fertilizzante a base di nitrato di ammonio.
Dal punto di vista della refrigerazione, l’ammoniaca e’ un refrigerante classificato B2L (secondo la ISO 817), vale a dire tossico (B) e leggermente infiammabile (2L). Questo comporta, cioe’, che, una volta innescato, produce una fiamma che procede con una bassissima velocità’ di propoagazione (<10cm/s) e che possiede un basso contenuto energetico (<19000 kJ/kg). La tossicita’ si riferisce al fatto che ha un limite pratico di soli 0,00035 kg/m3, e cioe’ un ordine di grandezza inferiore al propano.
Il caratteristico odore rende l’ammoniaca anche particolarmente sicura (!), perche’, potendola olfattivamente percepire, la rende intrinsecamente dotata di un dispositivo naturale di avviso del superamento di un certo limite di concentrazione. Anche se non tutte le organizzazioni sono d’accordo sulla soglia percepibile, l’OSHA (Occupational Safety and Health Administration, possiamo dire l’INAIL degli USA, ndr) stima che si comincia a sentire l’odore dell’ammoniaca nell’intervallo che va da 5 a 50 ppm.
Le preoccupazioni ambientali e la nuova regolamentazione dei gas fluorurati stanno causando una nuova ondata di riflessioni verso i refrigeranti naturali come aria, acqua, ammoniaca, anidride carbonica e altri come alternativa a lungo termine per la refrigerazione. Chi si occupa di conservazione degli alimenti e di impianti di processo industriale sa che l’ammoniaca ha un ruolo importante nella moderna refrigerazione per le sue proprietà termodinamiche.
L’ammoniaca è stata tra i primi refrigeranti utilizzati nei sistemi meccanici ed è ancora un refrigerante popolare. La Francia è stata la prima a utilizzarla come refrigerante negli anni 1850. Negli Stati Uniti, i primi brevetti per le macchine per la refrigerazione ad ammoniaca furono depositati negli anni 1870. Nel 1900, le macchine per la refrigerazione dell’ammoniaca venivano installate commercialmente per blocchi di ghiaccio, lavorazione degli alimenti e impianti di produzione chimica.
Una delle proprietà’ che rendono l’ammoniaca estremamente interessante, e’ la sua grande capacita’ termica: assorbe grandi quantità di calore durante l’evaporazione, e può quindi passare attraverso tubi più piccoli, mantenendo la stessa capacità frigorofera degli altri refrigeranti.
La sua capacità termica gli consente di utilizzare meno energia rispetto ad altri refrigeranti, in particolare se utilizzato in applicazioni come i sistemi di refrigerazione della GDO. Questa è una buona cosa poiché i supermercati sono grandi consumatori energia, e, ai fini dei loro bilanci a bassa redditivita’, ne avrebbero gran beneficio. Come notorio, infatti, piu’ della metà del loro consumo energetico è attribuito alla refrigerazione.
“I proprietari di supermercati che pensano di applicare l’ammoniaca possono certamente esser sicuri del fatto che un sistema correttamente implementato e’ estremamente sicuro ed efficiente“, afferma Caleb Nelson di CTA Architects, un noto studio di progettazione di impianti negli USA. “I progettisti dovrebbero anche essere rassicurati dal fatto che l’utilizzo commerciale dell’ammoniaca non richiede la reinvenzione della ruota. I sistemi ad ammoniaca sono utilizzati da molti anni in tutto il mondo in vari tipi di industrie e applicazioni e, più recentemente, nei supermercati”. Inoltre i supermercati sono gia’ sottoposti a CPI, in quanto imprese classificate (attività’ 69 dell’elenco delle attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco ai sensi del D.P.R. 151/2011), e quindi possono facilmente fare un upgrade di sicurezza per un chiller ad R717 sul tetto….
Questi sistemi di refrigerazione, possibili ad ammoniaca, hanno le seguenti caratteristiche:
• La refrigerazione all’interno del negozio è CO2; l’ammoniaca non entra mai nel negozio. Il sistema ad ammoniaca ha una piccola carica e si trova sul tetto del negozio in un recinto a prova di intemperie.
• Il sistema ad ammoniaca viene utilizzato per condensare la CO2. La CO2 liquida viene pompata in tutto il negozio a tutti i dispositivi refrigerati. I clienti e i dipendenti del negozio non sono mai esposti all’ammoniaca.
• Spesso si usa un chiller a condensazione evaporativa; l’ammoniaca che potrebbe fuoriuscire dal sistema verrebbe trascinata in quest’aria umida e spinta verso l’alto, dove naturalmente scorre.
Visto il successo ottenuto finora dai sistemi tradizionali a base di ammoniaca, ha senso che i supermercati diano un’occhiata più approfondita alla nuova tecnologia.
Sara’ questo uno degli sviluppi di Arneg per il futuro?
Per informazioni: info(at)csimservizi.it
La Redazione