La Catena del Freddo Italia-Argentina: due convegni a Buenos Aires e Rosario
La situazione internazionale sul clima, le affermazioni di Trump e di Macron e la Riunione delle Nazioni del Protocollo di Montreal hanno spinto il Ministero dell’Ambiente Argentino a chiedere la collaborazione dell’Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale UNIDO che a sua volta ha invitato in America Latina il Centro Studi Galileo, con il patronage del Ministero Italiano dell’Ambiente.
Questo diventa una grande opportunità per le aziende italiane in Argentina e per l’Argentina stessa.
Infatti, dopo la visita di Mattarella nel maggio 2017, l’Argentina ha voluto far sentire anche lei la sua voce e ha colto l’occasione in questi giorni, nei quali si discute in tutti i telegiornali del problema dell’aggravarsi dell’inquinamento ambientale, rivolgendosi direttamente alle Nazioni Unite.
Ne è derivata un’importante occasione per le imprese italiane riguardante il punto più delicato del settore della refrigerazione, quello che più influisce sull’ambiente, e cioè i fluidi refrigeranti.
Tramite l’agenzia delle Nazioni Unite l’UNIDO, il Ministero dell’Ambiente Argentino si è rivolto al Centro Studi Galileo e Associazione dei Tecnici italiani del Freddo, rispettivamente organizzazione europea che opera in collaborazione con la UE a Bruxelles e detiene la vicepresidenza dell’AREA (Associazione di tutte le associazioni europee del freddo), con l’incarico di organizzare a livello mondiale tutta l’attività di coordinamento scientifico con tutte le associazioni europee di questo settore.
Al CSG è stato conferito l’incarico di organizzare nei prossimi giorni, due convegni a Buenos Aires e Rosario, rispettivamente 4-6 dicembre 2017, con le più importanti industrie italiane del freddo e in collaborazione con le industrie argentine e la Camera di Commercio italo argentina di Rosario, sull’onda della buona riuscita del 17° Convegno Europeo sulle Ultime Tecnologie del Freddo dello scorso giugno presso il Politecnico di Milano.