Accordo Europa – Africa per la catena del Freddo dei vaccini e degli alimenti

Nel continente africano, la FAO stima che gli alimenti persi in un anno rappresentino all’incirca il 25-30% per i prodotti di origine animale ed il 40-50% per quanto concerne radici, tuberi, frutta e verdura. L’istituto Internazionale del Freddo (IIR) dichiara che, nei paesi in via di sviluppo, il 23% del cibo viene perso per l’assenza di una logistica del freddo destinata alla conservazione degli alimenti. Nel mondo, il 50% del cibo potrebbe durare più a lungo se fosse ben conservato.
In molte zone dell’Africa sub-Sahariana, la Catena del Freddo è oggi del tutto inadeguata, quando non addirittura inesistente, fatta eccezione per alcune industrie che esportano i loro prodotti.
La collaborazione tra AREA (l’associazione che rappresenta tutti i Tecnici del Freddo europei) e U-3ARC (associazione che vede rappresentati tutti gli attori del freddo in Africa) ha radici profonde. L’associazione Pan-africana del Freddo, infatti, è nata ispirandosi proprio all’omologa realtà Europea, riprendendo e adattando l’idea di una grande entità continentale in grado di supportare e promuovere il lavoro dei Tecnici a ogni livello in tutte le Nazioni aderenti e ponendosi come un punto di riferimento fondamentale con il quale le autorità possono interfacciarsi.
L’11 giugno, nella cornice del XIX Convegno Europeo del Centro Studi Galileo, primo istituto per la formazione nel settore HVAC/R, in collaborazione con le Nazioni Unite, i Presidenti Madi Sakandé (U-3ARC) e Marco Buoni (AREA) apporranno la firma a un documento storico, che segnerà l’inizio di un rapporto 2.0 tra il Freddo Europeo e quello Africano.
Il XIX convegno Europeo del Centro Studi Galileo (Politecnico di Milano, 10/11 giugno 2021), da decenni un punto di riferimento fondamentale per chi opera nel settore del Freddo, farà da teatro alla firma di un protocollo d’intesa che segnerà un passo fondamentale per i rapporti tra i due continenti. Al centro, partnership e scambio di competenze.
Il Memorandum of Understanding garantirà grandi benefici a entrambe le associazioni, con l’instaurazione di nuovi rapporti di partnership e scambi di competenze. Questo includerà la mutua disponibilità a presenziare con i propri relatori agli eventi organizzati, a scambiarsi informazioni sulle best practises adottate dai propri Tecnici, a lavorare insieme allo sviluppo di nuovi standard e alla valorizzazione della formazione e dell’accrescimento delle competenze, nonché a collaborare allo sviluppo di logiche green e di risparmio energetico, oltre che alla condivisione delle migliori politiche atte a perseguire il phase down degli HFC ad alto impatto ambientale.
La decisione di procedere con le firme nel corso del XIX Convegno Europeo è altamente simbolica: Marco Buoni, oltre a essere Presidente di AREA e Segretario di ATF (Associazione italiana dei Tecnici del Freddo), è anche Direttore Tecnico del Centro Studi Galileo, del quale Madi Sakandé è da anni uno dei docenti più apprezzati, responsabile della sede italiana di Bologna e di numerosi corsi realizzati in Africa, principalmente in Burkina Faso.